Pisa, gli studenti protestano a ore alterne. Storace: "Università occupata, ma la notte..."
Protestare, sì. Ma a ore alterne. Alcune decine di studenti dei collettivi universitari e giovani dei centri sociali, sventolando le bandiere della Palestina e urlando slogan contro la guerra, hanno contestato ieri pomeriggio la ministra dell'Università e della Ricerca Anna Maria Bernini a Pisa per un'iniziativa elettorale di Forza Italia. I manifestanti hanno raggiunto il bar del centro storico dove era attesa Bernini e hanno impedito ai militanti di Forza Italia di incontrare la ministra. Francesco Storace, sui suoi profili social ufficiali, ha pubblicato una foto che lo ritrae di fronte all'entrata principale dell'ateneo toscano di sera e con poche, nette parole ha fatto notare come questi giovani sposino la causa palestinese ma solo di giorno. "Pisa ieri sera. Università 'occupata', ma la notte no...", ha scritto a corredo dell'immagine. In effetti, sebbene alle spalle del giornalista spunti uno striscione con cui si chiede lo "stop al genocidio", i cancelli che permettono l'accesso alla sede universitaria sono chiusi e il cortile è vuoto.
#Pisa ieri sera, #università “occupata” ma la notte no…. pic.twitter.com/SJehRHn9Qs
— Francesco Storace (@Storace) May 19, 2024
Pochi giorni fa gli studenti dell'Università di Pisa si sono accampati nei giardini dell'ateneo. "Da mesi, ormai, nella città di Pisa gli studenti lottano a sostegno della popolazione palestinese, sottoposta al genocidio israeliano e a decenni di apartheid, e per la fine delle complicità delle nostre istituzioni con quanto sta avvenendo oggi - si legge in una nota degli studenti in presidio - le proteste studentesche hanno assunto una scala e un rilievo globali, come hanno mostrato gli accampamenti nei campus americani. I tentativi di reprimere la voce delle persone che protestano per la Palestina non hanno avuto efficacia; oggi, ancora una volta, ci uniamo al coro delle centinaia di manifestazioni sorte al fianco del popolo palestinese nelle università di tutto il mondo".