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Fedez-Iovino, doppio giallo a Milano. La rissa poi il pestaggio: "C'è un indagato"

Una storia in cui si sovrappongono gossip e botte, discoteche esclusive e curve dello stadio. E personaggi più o meno famosi come il rapper Fedez, l'ex tronista Jack Vanore, ex tronista di Uomini e donne, e Cristiano Iovino, il personal trainer dei vip diventato famoso perché titaro in ballo nel divorzio tra Francesco Totti e Ilary Blasi. Ebbene, c'è un'inchiesta aperta dalla procura di Milano, in cui figura già un indagato che potrebbe essere presto seguito da altri nomi, per un pestaggio misterioso subito proprio da Iovino, una vera a propria spedizione punitiva subita dal personal trainer sotto casa sua, in zona Fiera, da parte di nove ragazzi, robusti e vestiti di nero, scesi all'improvviso da un van e fuggiti dopo l'aggressione. Alcuni addetti alla sicurezza in zona hanno assistito alla scena e hanno chiamato soccorsi e forze dell'ordine ma Iovino non solo ha rifiutato di essere portato in ospedale, preferendo farsi medicare sul posto, ma ha nemmeno ha sporto denuncia. 

 

La stessa notte, tra domenica 20 e lunedì 21 aprile, Iovino aveva avuto un diverbio con Fedez tra tavoli del The Club sfociato in una vera e propria rissa tra i gruppi dei due, il primo insieme a Vanore, l'altro con alcuni amici .Tutto sarebbe partito da un commento del personal trainer su una ragazza dell'altro gruppo.  Il tutto finisce nero su bianco perché i buttafuori del locale chiamano il 112. 

Dopo qualche ora, il pestaggio di Iovino. Chi è stato? "Sarebbero, secondo quanto ricostruito in Procura, in maggior parte ultrà del Milan molto vicini a Fedez, tanto da accompagnarlo ultimamente a mo’ di 'scorta' nei suoi spostamenti pubblici: anche le foto dell’arrivo del rapper a piazzale Clodio, lunedì scorso, per l’udienza della causa di calunnia con il Codacons, lo vedono accanto a Christian Rosiello, figura di primissimo piano sulla balaustra della Curva Sud del Meazza", scrive Repubblica.

 

Va chiarito che nella ricostruzione degli investigatori "Fedez non è presente sulla scena" e gli aggressori sono in via di identificazione. C'è poi un elemento ulteriore: "Una successiva richiesta da parte della vittima, che con i militari era stato particolarmente evasivo: una telefonata ad amici ultrà interisti — gemellati con la Lazio, squadra di cui Iovino è tifoso — per chiedere un aiuto in vista di un secondo round". "Aiuto" che non è arrivato. Come riportato dal quotidiano, il pubblico ministero Michela Benedetta Bordieri ha aperto un'inchiesta per rissa e lesioni con un indagato, il cu nome non è trapelato, ma che potrebbe essere presto seguito da altri. C'è poi un altro fascicolo, spiega Repubblica, per "istigazione a delinquere, assegnato a un secondo pm, che indaga già su un precedente", un'altra spedizione punitiva da parte di un gruppo di ultrà milanisti avvenuta un mese fa.