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Tagadà, Ghisleri smonta gli studenti facinorosi: “Solo una piccola parte, non rappresentano tutti”
Il tema dello squadrismo e del fascismo associato alla contestazione del ministro Eugenia Roccella funziona oppure no? È questa la domanda che viene rivolta da Tiziana Panella, conduttrice di Tagadà su La7, ad Alessandra Ghisleri, direttrice di Euromedia Reasearch: “Funziona poco dal punto di vista delle parti politiche, perché chi è convinto di un certo partito, sia a favore o contro, sono sempre convinti e quindi non cambiano partito”.
La sondaggista continua nella sua analisi: “Il tema su cui riflettere, oltre al fatto stesso di impedire a qualcuno di parlare e violare il diritto di parola, una violazione non democratica, è che queste persone rappresentano una piccola parte degli studenti, molti sono gli studenti che invece non si sentono rappresentati. Non penso alle posizioni e alle parole di Roccella, ma nelle modalità con cui è stata limitata la sua libertà di parola. La maggior parte dei ragazzi nel target tra i 18 e i 24 anni sono - segnala Ghisleri - ovviamente favorevoli alle manifestazioni e al diritto della parola, sono in maggioranza contrari a questa tipologia. Infatti anche nell’espressione, e in quello che noi vediamo, sono molto pochi, parlano per molti ma non per tutti, quindi anche questo è da tenere ben presente”.