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Quarta Repubblica, l'attacco di Vittorio Sgarbi: "Solo piccoli potentati
Le elezioni europee sono alle porte. Vittorio Sgarbi attacca il meccanismo rituale della campagna elettorale. Ma non risparmia stoccate neppure ai candidati per lo più sconosciuti che vanno avanti attraverso il controllo dei loro piccoli potentati.
"Ho iniziato 35 anni fa ed ero un giovane - ha detto Sgarbi - Oggi mi sento più stanco non nella capacità di capire il mondo ma di questo meccanismo rituale di fare un mese di campagna ele torale. La vita è quello che tu hai fatto per essere eletto. L'idea che i candidati siano persone che hanno piccoli potentati ma che salvo pochissimi come l'Annunziata, sono sconosciuti all'elettore è un modo per dire che l'elettore non sa chi sta mandando in Europa. Molti sono uomini di partito ed è una buona cosa. Però l'Italia in Europa vuol dire la cultura, la medicina italiana, la cucina italiana. Cioè personalità che tu voti perché vuoi che l'Italia sia una nazione determinante in Europa".