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Stasera Italia, Sangiuliano: "Condanna inequivocabile", chi alimenta il clima d'odio

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"Stiamo facendo il nostro lavoro, soprattutto Giorgia Meloni sta facendo un grande lavoro perché ha ridato un grande prestigio alla nostra Nazione nel mondo". Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ospite a Stasera Italia su Rete 4, ricorda che "si diceva che saremmo stati isolati nel contesto internazionale, invece c’è stato un grande accreditamento dell’Italia, una centralità nel contesto internazionale. Anche i dati economici, in una cornice generale non certo favorevole con due guerre in atto, con una bassa disoccupazione, quasi da record, e la crescita migliore di altri Paesi, è una situazione assolutamente favorevole. Abbiamo varato tantissimi progetti, di cose concrete ne abbiamo messe tante in campo".Insomma,  "non siamo noi a portare avanti un clima di veleni, è l’opposizione". Quanto al post dell’attore Michele Riondino con la foto del presidente del Senato a testa in giù, il ministro ha aggiunto: "Condanno chiunque faccia post di questo tipo, in maniera chiara, inequivocabile e precisa". Per Sangiuliano "la cultura dev’essere libera, io non voglio sostituire a un’egemonia di sinistra una di destra, ma voglio una cultura libera e plurale".

 

Sul film con più premi al Dvaid di Donatello, "Io capitano" di Matteo Garrone, Sangiuliano afferma: "Il film l’ho visto, ho telefonato personalmente a Garrone per esprimergli il mio compiacimento, l’ho sentito prima dei David per la candidatura agli Oscar. Ho apprezzato tantissimo il suo film che fa riflettere in maniera molto puntuale e precisa sul tema delle grandi migrazioni che è un tema del nostro tempo". Alla domanda se avesse votato per Garrone o Cortellesi, il ministro ha aggiunto: "Bellissimo imbarazzo perché erano tutti e due dei bei film, anche quello della Cortellesi mi è molto piaciuto. Non mi esprimo....". 

Sulla perdurante polemica sull'antifascismo rilanciata dalla sinistra, Sangiuliano ribadisce quanto espresso recentemente: "È giusto e sacrosanto definirsi antifascisti perché il fascismo è stato una dittatura che ha tolto la libertà agli italiani", ha detto il ministro, ma "è giusto definirsi anticomunisti perché in Italia c'è stato un partito comunista che ha aspirato a lungo a istituire una dittatura". 

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