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Fuori dal coro, rabbia di Giordano sul 1 maggio: “La solita pernacchia ai lavoratori”

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Mario Giordano non fa passi indietro, anche il 1 maggio. Nella puntata di Fuori dal coro, talk show del mercoledì sera di Rete4, che va in onda nel giorno della festività il conduttore e giornalista si scaglia contro le storture del mondo del lavoro, tirando in ballo in particolare il caso di Mirafiori: “È il 1 maggio e mi sento fuori dal coro perché non ne posso più della retorica sulla festa del lavoro. Che poi, anche quest’anno, dopo tutte le parole e nonostante tutto, la festa dei lavoratori finisce come sempre con una pernacchia ai lavoratori”. E mentre parla Giordano viene mandata in onda la famosa scena di Alberto Sordi che si rivolge a dei contadini con un gestaccio nella scena del film ‘I vitelloni’.

 

 

“Finisce così perché oggi - prosegue Giordano nel suo editoriale con cui apre la trasmissione - i lavoratori festeggiano ma domani rimangono fuori dalla fabbrica. Domani e per tutto il mese di maggio rimane chiusa Mirafiori, lo storico stabilimento, una volta era la fabbrica d’auto più grande d’Europa, ebbene il reparto carrozzeria rimane chiuso per tutto maggio e poi forse chissà. Questo perché l’ex Fiat, gli eredi Agnelli, lo stanno smobilitando questo storico stabilimento. Ma la cosa che impressiona che Mirafiori rimarrà chiuso a maggio arrivi insieme alla notizia che l’ad della ex Fiat, cioè colui che ha deciso la chiusura dello stabilimento, quest’anno guadagnerà 36,5 milioni di euro. Cioè 100mila euro per ogni giorno che il buon Dio lo manda sulla terra”. Il riferimento è all'aumento salariale per il Ceo di Stellantis, Carlos Tavares.

 

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