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Tagadà, Tommaso Cerno: la campagna elettorale di Vannacci? La fa il Pd

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Si parla solo di lui, del generale Roberto Vannacci, candidato con la Lega alle elezioni europee. Un neofita della politica ma che, sulla scia del successo del suo libro "Il mondo al contrario", si sta dimostrando un campione nel polarizzare l'opinione pubblica. E la sinistra c'è cascata con tutte le scarpe, tanto che il Pd ha confezionato una campagna social con la sua foto e la scritta "ignoratelo", salvo poi parlare solo di lui invece dell'idea del partito di Elly Schlein per l'Italia e per l'Europa. A mettere i puntini sulle "i" sul ruolo di Vannacci nella Lega e in queste elezioni è Tommaso Cerno, intervenuto lunedì 29 aprile a Tagadà, il programma di Tiziana Panella su La7.

 

"Vannacci e isolato dai leghisti e ha bisogno di stare al centro del dibattito e al centro del dibattito è finito, perché lui prende i voti da questo casino qua", spiega il direttore de Il Tempo sulle recenti polemiche per le classi differenziate e non solo. Insomma, Il Pd dopo aver consegnato il Paese a Giorgia Meloni con una campagna elettorale incentrata sugli avversari, "ha fatto un manifesto dicendo di ignorare Vannacci, a spese del Pd che gli sta facendo la campagna elettorale", osserva Cerno.

 

Nei bar e nelle piazze non si parla di Schlein o di Giuseppe Conte, ma del generale. "È esattamente quello che Vannacci voleva", argomenta il direttore che sottolinea qual è la vera corsa che sta facendo Vannacci in queste elezioni. Il generale "deve prendere più voti dei leghisti per dimostrare che il suo ruolo è quello di aver salvato il partito - osserva Cerno -  se non sarà così ci sarà una grande questione nella Lega, ma è questo il suo ruolo e come si svolge questo ruolo in una campagna elettorale? Stando al centro di ogni dibattito". 

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