Prima di domani, i timori di Giordano sul Patto di Stabilità: di cosa ha davvero bisogno l'Italia
Corposo e articolato il pacchetto lavoro che il governo intende approvare alla vigilia dell’1 maggio. A illustrarlo ai sindacati è stata la stessa Giorgia Meloni al termine di un giro d’incontri dedicato ai temi sociali che ha occupato per tutta la giornata i saloni di Palazzo Chigi. Le misure spaziano dal bonus sulle tredicesime per i lavoratori a basso reddito, al Superbonus del 120% per le aziende che assumono, soprattutto al Sud, detassazione dei premi di produzione. Tuttavia a disposizione ci sono poche risorse e per questa ragione l’aumento sulle Tredicesime sarà 100 euro per i lavoratori dipendenti con reddito fino a 28 mila euro, con coniuge e almeno un figlio a carico (anche nato fuori dal matrimonio, ma riconosciuto, adottivo o affidato).
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La notizia sul bonus da 100 euro è commentata nel corso della puntata del 29 aprile di Prima di domani, il talk show pre-serale di Rete4 che vede Bianca Berlinguer alla conduzione. Ad esternare i propri timori è Mario Giordano, giornalista e volto di Fuori dal coro: “L’annuncio nella Festa dei lavoratori ci sta anche, ma il punto è capire se è una misura una tantum o una misura strutturale. Perché se fosse una tantum il Paese non ha bisogno di eccessive misure una tantum, ha bisogno di misure strutturali a favore dei redditi bassi, come è stato fatto nell’ultima Finanziaria, bisognerà avere le forze per andare avanti. Io temo, purtroppo, che con il nuovo Patto di Stabilità, e con quello che ci aspetta nei prossimi anni, sarà difficile – dice sconsolato Giordano - avere misure strutturali importanti di cui il Paese ha invece bisogno”.
"Il nuovo bonus di 100 euro? Io temo che con il nuovo patto di stabilità sarà difficile avere misure strutturali importanti di cui il Paese ha bisogno"
— Prima di domani (@Prima_di_domani) April 29, 2024
Mario Giordano a #PrimaDiDomani pic.twitter.com/AoZekpgNzV