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Dritto e rovescio, Giuliacci inchioda gli ambientalisti: "Scusate la mancanza di umiltà..."

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Si parla di riscaldamento climatico e di meteo impazzito con gli sbalzi degli ultimi giorni a Dritto e rovescio, domenica 28 aprile. In studio l'eco-attivista Riccardo Mercati e l'esponente dei Verdi-Sinistra Benedetta Scuderi professano l'immediata transizione green dando la colpa del riscaldamento globale alle emissioni inquinanti. Quando Paolo Del Debbio dà la parola a Mario Giuliacci, il famoso meteorologo sbotta e sale in cattedra: "Dovrebbero essere gli addetti ai lavori a parlare di cambiamenti climatici" perché "le leggi dell'atmosfera seguono le leggi della fisica per il 90 per cento e della chimica per il 10", spiega Giuliacci che ricorda di essere laureato in fisica con specializzazione in fisica dell'atmosfera. "Scusate la mancanza di umiltà, ma in questo contesto mi sento la persona più idonea a parlare", afferma. 

 

Nel merito, Giuliacci spiega che il riscaldamento del globo "non può essere una  bufala perché lo dicono i termometri di tutto il mondo". Riguardo agli scienziati, Giuliacci afferma che solo un minima parte di loro ritiene che l'uomo non sia responsabile di questo fenomeno. In passato il sole è stato "il grande artefice dei cambiamenti del clima", basti pensare che negli anni "60-70 incominciò a far freddo tant'è che si parlava di arrivo nuova di una nuova glaciazione". Ora però c'è un "paradosso", fa notare Giuliacci: ovvero il calore che arriva sulla Terra dal sole è in forte riduzione ma la temperatura del pianeta cresce, segnale questo che le attività umane siano strettamente collegate a questo fenomeno. 

 

Cosa fare allora? La ricetta non è quella, semplicistica, degli ambientalisti. "Si parla energie rinnovabili, ma nessuna di queste è perfetta - afferma Giuliacci - Per esempio i pannelli fotovoltaici sono prodotti in Cina con centrali a carbone, e dopo dieci-quindici anni di funzionamento li devi buttare via". Non solo. "Non si sa come stoccarli perché il silicio che compone i pannelli è fortemente nocivo per l'ambiente, quanto le barre di uranio", ammonisce il meteorologo. 

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