Censura, Italo Bocchino fa infuriare Rula Jebreal: "Dall'attico di New York..."
Nel giorno della polemica sul monologo di Antonio Scurati saltato nella trasmissione Chesarà di Serena Bortone tra le polemiche, ad Accordi & Disaccordi c'è ospite in collegamento Rula Jebreal. La giornalista palestinese con cittadinanza israeliana e italiana nella trasmissione condotta sul Nove da Luca Sommi e Marco Travaglio parla del tentativo, a suo dire, di censura ai tempi dell'ospitata al Festival di Sanremo, e della querela subita da Giorgia Meloni per un tweet della giornalista sulle vicende del padre dell'attuale premier, all'epoca solo leader di FdI.
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Italo Bocchino ricorda che Giorgia Meloni da presidente del Consiglio non ha mai querelato nessuno, e Jebreal incredibilmente protesta: "Non è vero, ha querelato me! Per un tweet!". Lo steso conduttore Sommi è costretto a sottolineare che ogni azione legale intrapresa da Meloni, è precedente al suo ruolo di governo. L'ex parlamentare ricorda il caso di Luciano Canfora, che aveva definito Meloni "neonazista nell'animo" e per questa frase è stato querelato: "È giusto, deve arrivare alla condanna", afferma Bocchino. "Jebreal pontifica di deriva autoritaria in Italia dall'attico di New York...". "No, sto sulla Cbs, non nell'attico di New York non diciamo stron***te", sbotta la giornalista che rivendica come negli Usa "la libertà di stampa è garantita", al contrario evidentemente dell'Italia.
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"Dire che in Italia c'è una deriva autoritaria è una sciocchezza . replica l'ex parlamentare di centrodestra - in Italia c'è totale libertà di stampa, basti pensare che Meloni è sbertucciata tutti i giorni su buona parte dei quotidiani e dei talk show".