Prima di domani
Prima di domani, Il prof. Orsini disintegra Israele: “Fanno ridere. Se attaccano sarebbero distrutti”
Nel corso della puntata del 19 aprile di Prima di domani, il programma televisivo pre-serale di Rete4 che vede Bianca Berlinguer alla conduzione, viene interrogato Alessandro Orsini in merito al nuovo attacco di Israele all’Iran. Il professore di Sociologia del terrorismo è netto nel commentare lo scenario: “Si tratta di comprendere la vera ragione per cui Israele abbia fatto un attacco così debole. Noi in Italia non abbiamo seguito quanto successo in Iran negli ultimi 10-15 anni. Israele non è in grado di bombardare il territorio dell’Iran. Hanno un sistema di difesa aereo, il Bavar-373 che colpisce droni, missili e i caccia più avanzati, anche gli F-35. Hanno piazzato questi sistemi al confine e a difesa dei siti nucleari. Se Israele manda gli aerei vengono tirati giù 300-400 chilometri prima del confine. Se anche qualcuno passerà poi li tireranno giù gli altri sistemi vicini ai siti”.
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Qual è quindi il motivo dell’attacco di Israele? La domanda che sorge spontanea a Berlinguer, che chiede al suo ospite quale sia il messaggio dietro tale azione. “Israele – va avanti il prof. Orsini - non può assolutamente colpire i siti nucleari iraniani. Avrebbero poi bisogno di bombe americane che scavino molto a fondo, ma gli Usa non sono disposti a dare queste bombe, che scavano nel terreno. Noi siamo legati ad una concezione eurocentrica del mondo. Israele con questa azione ha voluto spiegare al mondo che fa ridere. Perché Israele non può fare quello che minaccia di fare, però siccome non ci sono persone in grado di interpretare correttamente quello che accade, noi pensiamo che Israele sia in grado di minacciare l’Iran. Se Israele provasse a bombardare l'Iran - la pesante chiosa - sarebbe finito, distrutto, verrebbe cancellato dalla faccia della terra, a meno che non usi le armi nucleari. L’Iran ha 130mila missili in Libano!".