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Omnibus, la profezia di Pregliasco: terremoto al Parlamento europeo. Timori a sinistra

Gabriele Imperiale
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Ci saranno dei cambiamenti epocali negli equilibri europei. È la previsione sulla prossima composizione del parlamento dell’Unione Europea di Lorenzo Pregliasco. Il direttore di You Trend, ospite di Omnibus e Alessandra Sardoni su La 7, ha infatti tracciato un futuro ben diverso da quello attuale sul prossimo Europarlamento. Principale novità che Pregliasco da quasi per certa è la crescita a destra del PPE, il Partito Popolare Europeo: “crescerà il peso dei due gruppi conservatori ECR, che è quello di Fratelli d'Italia, e ID, che è quello della Lega – spiega l’analista – potrebbero crescere di 40\50 seggi complessivamente”. La conseguenza è abbastanza chiara: il peso crescente dei due gruppi potrebbe cambiare la “linea politica che avrà l’Unione Europea”. Centralità dei popolari e dei socialisti nell’Europarlamento quindi a un bivio, tanto da far dire a Pregliasco che: “mai peseranno così poco come nel nuovo Parlamento Europeo, se questi dati verranno confermati”.

 

 

Cambiamenti a Bruxelles che inizieranno anche e soprattutto dall’Italia – visto il peso specifico di eurodeputati italiani – perché, spiega Pregliasco, “gli effetti del voto italiano si avranno sulla composizione dei gruppi europei”. Ed ecco serviti i sondaggi sui partiti del nostro paese: Fratelli d’Italia si conferma primo partito con il 27,2% delle preferenze; il Partito Democratico si ferma sotto la soglia del 20% (19,8%); il Movimento 5 Stelle stabile al 16,3%. Sotto la soglia del 10% è battaglia di voti tra Forza Italia, in crescita nei sondaggi all’8,5% e distaccato dello 0,3% dalla Lega di Matteo Salvini (8,2%). Sopra la soglia del 4%, Stati Uniti d’Europa che si attesta al 4,7%. Al di sotto invece Alleanza Verdi e Sinistra (3,9%), Azione di Carlo Calenda (3,7%), il gruppo Libertà (2%), Pace Terra Dignità di Michele Santoro (1,9%) e Noi Moderati, fanalino di coda allo 0,9%.

 

 

Proprio alla lotta elettorale per raggiungere e superare lo sbarramento del 4% si concentra il commento del direttore di You Trend e la candidatura di Ilaria Salis da parte di Verdi e Sinistra diventa centrale: “In questo scenario lo 0,1% in più o in meno può fare molta differenza – spiega Pregliasco – sono essenzialmente tre i partiti che in questo momento si giocano l'accesso ai seggi: Verdi e Sinistra, Azione e Stati Uniti d'Europa”. L’analista nella sua disamina viene interrotto da Sardoni: “Si capisce che Verdi e Sinistra giocano la loro partita con questa candidatura di Ilaria Salis – dice la conduttrice – perché diciamo nel fronte sinistro c'è molta competizione, no?”. Pregliasco coglie l’assist e finisce il suo intervento: “In una frase: credo sia una candidatura che dà più valore aggiunto elettoralmente a Verdi e Sinistra di quello che avrebbe potuto dare al Partito Democratico”.

 

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