Dritto e rovescio, Capezzone affossa l'ideona sinistra sulle case green: "Che fregatura"
Dall'Europa sulle case green "sta arrivando una supposta... Ma che avete capito, una supposta fregatura che invece è reale", dice Daniele Capezzone a Dritto e rovescio rispondendo alla ricetta della sinistra rappresentata nella puntata di Dritto e rovescio di giovedì 18 aprile da Luca Boccoli di Alleanza verdi-sinistra. L'esponente di Avs spiega che la direttiva Ue per l'efficientamento energetico degli immobili non è destinata a impoverire gli italiani. Anzi, bisogna tassare di più, soprattutto i super-ricchi. Insomma, siamo sempre lì, sulla patrimoniale.
"Non sono finanziabili". Case green, l'attacco di Calenda
Il direttore editoriale di Libero replica: "Se vuoi più tasse sulle persone ti informo che già oggi uno che ha 50.000 euro lordi per l'Irpef paga il 43 per cento. Siamo in Unione Sovietica... ", argomenta il giornalista che poi prende in esame la proposta di tassare ulteriormente i patrimoni: "Monti che ci doveva salvare ha triplicato la tassa sulla casa" rispetto a Berlusconi "e l'ha portata a 25 miliardi". Insomma, chi è proprietario di una casa, "cioè il 70% degli italiani, già paga 21 miliardi di patrimoniale, metà a giugno e metà a dicembre". Senza contare che con le norme per le case green gli italiani che non potranno fare i costosi lavori di ristrutturazione saranno spinti a svendere il proprio immobile. "Voi state facendo a pezzi il risparmio degli italiani - conclude Capezzone - siamo l'unico paese al mondo che ha il 70% di proprietari di casa, li dovremmo tutelare. E invece voi volete spianare gli italiani".