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Dritto e rovescio, Cruciani stronca il reddito universale: "Che ruolo ha Grillo?"
"Ormai il reddito del lavoro non determina più la qualità della vita di nessuno. Il reddito deriva dai capitali. Tutte le nostre convenzioni si basano su un sistema che ormai è crollato. Stiamo facendo delle ristrutturazioni, dei trucchi, a un sistema che è morto": queste le parole pronunciate da Beppe Grillo, che è intervenuto a un convegno, all'Eurocamera, sul reddito universale. "Ormai c'è una differenza di aspettativa di vita tra il centro e le periferie delle città, una forbice che si allarga dal Nord al Sud. E non è solo una questione economica", ha aggiunto, asserendo che con l'intelligenza artificiale ci sarà un numero altissimo di disoccupati. Questo è stato l'argomento che ha acceso il dibattito a Dritto e rovescio, il talk-show del giovedì sera condotto da Paolo Del Debbio. A prendere la parola è stato Giuseppe Cruciani, assiduo frequentatore dello studio di Rete 4.
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"Non ho mai sentito pronunciare una cosa molto semplice, che è la questione del lavoro", ha scandito il conduttore radiofonico de La Zanzara. "Questi signori dei 5 stelle, o quello che resta, non parlano mai di come si produce il lavoro, di come si crea il lavoro", ha spiegato meglio subito dopo. "C'è sempre questa questione di sovvenzionare, di dare denaro per non lavorare a chi perde il lavoro che, per carità, va benissimo. C'è sempre quest'idea di dare un reddito a qualcuno come se gli Stati non avessero le loro protezioni", ha continuato. "Che ruolo ha questo signore che abbiamo visto? Propone per chi? Per cosa? È tutto incomprensibile. Ancora una volta una proposta fallita in Italia che viene riproposta a livello europeo", ha concluso.