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Dengue, "tagliare meno l'erba? Follia autolesionista": Burioni non si tiene

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Il Brasile alla fine della scorsa settimana ha registrato 3.062.181 probabili infezioni. Alto anche il numero dei decessi confermati, che ha raggiunto quota 1.256, mentre altri 1.857 sono sotto inchiesta. Questo è quanto riportano le agenzie di stampa. L’emergenza si è spostata anche in Perù. Secondo i dati aggiornati del Ministero della Salute peruviano, il numero di decessi e di casi sospetti Dengue sotto inchiesta è salito a 117 nella 13ma settimana del 2024, rispetto ai 33 decessi nello stesso periodo dell'anno scorso. Ma l'allarme è scattato anche in Italia, dove la diffusione del video inizia a essere un rischio da tenere sotto controllo. Con il caldo i focolai potrebbero aumentare. Cosa si può fare per arginare la criticità? Questo è l'interrogativo che da tempo molti si pongono. Roberto Burioni si è espresso sul tema e ha bocciato in toto una proposta che sta conquistando sempre più terreno in alcuni comuni della penisola. 

 

 

"Dei Comuni stanno pensando, per favorire la presenza di insetti e la biodiversità, di tagliare meno l’erba. Se tra gli insetti di cui si favorirebbe la presenza ci fossero le zanzare, questa sarebbe letteralmente una follia autolesionista in vista del pericolo Dengue", ha scritto su X il virologo, professore di Microbiologia e Virologia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Il celebre volto di Che Tempo Che Fa, per meglio spiegare la sua asserzione, ha pubblicato un avviso del Comune di Bologna che sottolinea le peculiarità di "differenziare" lo sfalcio dell’erba per "favorire la biodiversità".

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