Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Israele-Iran, "impantanamento tattico": chi fa tremare l'analisi di Dario Fabbri

Esplora:

  • a
  • a
  • a

L'attacco dell'Iran a Israele ha riacceso la possibilità di un inanellarsi di episodi e, quindi, di un'escalation del conflitto in Medio Oriente. Dario Fabbri, celebre analista di geopolitica, ha cercato di analizzare la situazione e di tracciare possibili scenari. "Sul piano tattico l'Iran sta vincendo questo confronto con Israele. E lo sta vincendo perché Hamas ha una sua agenda": così ha esordito l'esperto, ospite di David Parenzo a L'Aria che tira. "Il 7 ottobre attacca in quel modo Israele per i fatti suoi ma Hamas è un partito politico che ha una sua dimensione terroristica e paramilitare, che mediamente non aveva mai avuto tali capacità, che sono state invece foraggiate, addestrate e sostenute dall'Iran e quindi si muove anche in nome dell'Iran", ha spiegato. 

 

 

Ma qual è, quindi, l'obiettivo dell'Iran? "Distruggere gli accordi di Abramo che sono una forma di contenimento dell'Iran voluto dagli americani, che dice 'care monarchie arabe fatevi proteggere da Israele'", ha affermato Dario Fabbri. In questo momento, poi, "tatticamente la guerra vede l'impantanamento di Israele a Gaza con una operazione militare fallimentare evidente", ha aggiunto. "Israele ha reagito nei confronti dell'Iran e l'Iran doveva reagire ma dal momento che sta vincendo la guerra tattica, 72 ore prima ha detto: abbiamo avvertito anche gli americani, tramite gli svizzeri", ha concluso l'analista. 

Dai blog