Fedez messo ko da Gramellini: "Giuggiolone goliardico" e "guru della sinistra"
Martedì è andata in onda l'intervista che Fedez ha concesso a Francesca Fagnani. Il pandoro gate e la rottura con Chiara Ferragni al centro del colloquio. Pur ammettendo che la vicenda della beneficenza ha avuto delle influenze negative su un rapporto che, si intuisce, scricchiolava da un po', il rapper ha ribadito che l'influencer è e rimarrà sempre la madre dei suoi figli e, quindi, la donna più importante della sua vita. Se Adriano Celentano lo ha elogiato (con tanto di messaggio di incoraggiamento social), Massimo Gramellini ha preferito passare al setaccio le dichiarazioni del cantante per farne un'analisi e non risparmiare qualche attacco. "Il vero mistero di Fedez è come una parte dell’opinione pubblica di sinistra abbia potuto trasformarlo in un campione del progressismo, quando è evidente che si tratta di un giuggiolone goliardico, persino simpatico a volte, ma con la profondità di un pavimento di linoleum": parole forti, quelle che il giornalista scrive sul Corriere della Sera.
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"A inizio carriera i suoi testi erano giochi di parole brillanti («prima eri un problema di cuore, ora sei il cuore del problema») che facevano di lui un Bergonzoni minore, ma molto promettente. Poi con la maturità si è un po’ perso, disegnando una parabola opposta a quella di Jovanotti, che però legge un libro di spiritualità al giorno, mentre Fedez, e lo ha ribadito nella rivelatoria intervista a «Belve», sembra veramente interessato solo alla superficie dell’esistenza: lusso e sesso", ha continuato. "Niente di male, se va bene a lui", ha specificato Gramellini, per poi chiosare: "Ma chi lo aveva scambiato per il nuovo guru della sinistra non deve avere le idee molto chiare su chi siano i guru e soprattutto su che cosa dovrebbe essere la sinistra".