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Otto e mezzo, Carofiglio candidato a Bari? "Quando qualcuno fa i pasticci..."

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Un vero e proprio terremoto politico sta scuotendo la città di Bari. L'ultimo capitolo di una saga targata dem riguarda i fratelli Pd Alfonso ed Enzo Pisicchio, arrestati a Bari per corruzione elettorale in un sistema di appalti in Regione e Comune e mazzette che avrebbe permesso ai capi di Iniziativa democratica, il partito a sostegno del governatore Michele Emiliano, di creare fondi neri. Intanto, per la corsa a sindaco del capoluogo pugliese, si cerca il terzo nome o il centrosinistra procede diviso tra Michele Laforgia e Vito Leccese. Questo l'argomento lanciato sul tavolo del dibattito a Otto e mezzo, il talk-show di La7. "È circolato il suo nome come candidato terzo a sindaco di Bari, come colui che riesce a rimettere insieme la coalizione del capo largo, del centrosinistra, gliel'hanno chiesto?": questa è stata la domanda secca che Lilli Gruber ha posto al suo ospite Gianrico Carofiglio. 

 

 

In un primo momento, lo scrittore ha usato l'arma dell'ironia e ha detto: "Medaglia di bronzo, quindi". Poi, quando la conduttrice della trasmissione quotidiana l'ha riportato al punto della discussione, ha risposto. "Sono abbastanza abituato che salti fuori il mio nome per le cose più bizzarre quando qualcuno fa dei pasticci e vanno risolti", ha detto. "Io sto lì tranquillo", ha assicurato. Lilli Gruber, allora, è intervenuta: "In genere chiamano le donne quando c'è qualcosa da risolvere". "Questa è la mia parte femminile", ha concluso Carofiglio. 

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