Dritto e Rovescio, Cruciani a valanga sul Pd: "Insopportabile", scontro con Morani su Bari
Il Pd travolto dagli scandali pugliesi insiste nel sottolineare la sua presunta "diversità" dalle altre forze politiche in nome di una altrettanto presunta superiorità morale che oggi più che mai fa acqua da tutte le parti. Giuseppe Cruciani è tra gli ospiti di Dritto e rovescio, il programma condotto da Paolo Del Debbio su Rete 4, e commentando la mosse dei dem sui casi di Bari e di Torino si scontra con Alessia Morani del Pd.
"Qui è tutto un inseguirsi di espulsioni di politici dal partito ma ci siamo dimenticati una cosa molto semplice: non c'è nessuna condanna, qui siamo diventati tutti pazzi", afferma il conduttore de La Zanzara, il programma di Radio 24. Insomma, senza una sentenza di condanna bisogna essere garantisti, sottolinea il giornalista, secondo cui è "impossibile eliminare questa roba qui dalla politica". Insomma, "ci sarà sempre qualche amministrazione di centrosinistra o di centrodestra che in cambio di 100 voti dà qualcosa in cambio. Non va bene, ma ci sarà sempre".
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C'è poi la possibilità che gi indagati siano estranei ai fatti a loro contestati. Ora c'è una sorte di "rincorsa tra Elly Schlein e Giuseppe Conte sulla scia di questa "vena di giustizialismo portata avanti dal Partito Democratico incalzato da quelli che hanno fatto della purezza la loro bandiera", ossia i 5Stelle.
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Morani replica che "la differenza tra noi e la destra sta nel fatto che il figlio di Salvatore Gallo per questa vicenda non si candiderà" e nella gestione di vicende come quella di Daniela Santanchè. "Male, risponde Cruciani secondo cui se si è garantisti bisogna esserlo anche in queste cose: "Se non c'entra con l'inchiesta (Echidna della Procura di Torino, ndr) perché non candidarlo?". Poco prima il conduttore de La Zanzara aveva tuonato: "Quello che è insopportabile in questa vicenda è il senso di superiorità morale del Partito democratico e della sinistra, che spesso hanno quando si ci sono gli scandali che riguardano il centrodestra" mentre oggi con il terremoto dem partito dalla Puglia "è sempre un distinguo". Insomma, "non c'è alcuna superiorità morale dal punto di vista della corruzione del Pd rispetto alla destra e queste inchieste lo dimostra".