nervi tesi nel pd

Dalla Chiesa inchioda Serracchiani: "Mi scusi onorevole...", cosa dimentica sul caso Bari

Il Movimento 5 Stelle esce dalla giunta di Michele Emiliano, alla Regione Puglia, con Giuseppe Conte che aggrava così la crisi in seno al Pd sulla scia le inchieste baresi. Impossibile "chiudere gli occhi", ha spiegato il leader M5S nella conferenza stampa parlando di "fortissima scossa", "pulizia" e "tabula rasa". A difendere la segretaria del Pd Elly Schlein, puntando sul merito giudiziario più che sul piano politico, rilevantissimo, è la deputata Debora Serracchiani. La dem è intervenuta a Prima di domani, il programma condotto giovedì 11 aprile su Rete 4 da Bianca Berlinguer. Ma trova la ferma opposizione di Rita Dalla Chiesa, parlamentare di Forza Italia. 

 

Serracchiani afferma che Schlein fin da subito ha chiesto "chiarezza" e condannato i "trasformismi", già "dopo la prima decisione di Conte di rompere l’accordo politico sulle Primarie con il Partito Democratico a Bari". La deputata difende la "storia di legalità" di Emiliano e afferma che il governatore e il Pd locale "stanno lavorando proprio perché non accadono più questi fatti". "Tra l'altro ricordo che anche queste vicende sono il frutto di denunce che sono state fatte dall'amministrazione regionale", ribadisce la dem che attacca Conte che "approfitta della situazione per campagna elettorale". 

 

Dalla Chiesa respinge in toto questa impostazione. "Mi scusi onorevole, ci sono 137 arresti e la chiara e manifesta accusa di un'infiltrazione mafiosa paurosa all'interno di una città come Bari che non lo merita, non lo meritano i cittadini di Bari - afferma la nota conduttrice tv -  Conte in questo modo ha dato invece uno scossone molto forte. E dire che aiuta la destra che cosa c'entra?". 

Replica che fa innervosire Serracchiani: "Io credo che credo che i cittadini di Bari abbiano dimostrato assolutamente l’attenzione e l'amore che hanno anche per l'amministrazione comunale e il sindaco Decaro", premette poi reclama tempo e silenzio "perché è stata detta una cosa che reputo inesatta". Che cosa? "Non c'è nessun membro della giunta Decaro e neppure il sindaco di Bari che sono indagati", tuona la dem. Peccato che Dalla Chiesa nel suo intervento non abbia citato Decaro o la sua giunta. L'inchiesta alla base della quale si stanno avviando le procedure per un possibile commissariamento del comune, infatti, riguarda una municipalizzata. La parlamentare azzura non ci sta: "Nessuno ha detto questo, non mi metta in bocca parole che non ho detto", conclude Dalla Chiesa.