100 minuti, l'allarme di Nicola Gratteri sulle mafie: "Siamo molto indietro"
Lotta alla mafia. Nicola Gratteri lancia l'allarme tecnologia. Secondo il procuratore della Repubblica di Napoli, l'Italia ha perso molto terreno dal punto di vista tecnologico. E pensare che, fino a pochi anni fa, erano gli altri Paesi che venivano dal nostro a chiedere lumi tecnologici.
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"L'Italia è molto indietro sul piano tecnologico. Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza non hanno la tecnologia che serve per essere al passo con le mafie. In questo momento noi abbiamo mafie nel mondo che sono state in grado di farsi costruire da hacker delle piattaforme, cioè un nuovo Whatsapp e un nuovo Telegram: parlano sopra le nostre teste e noi non li ascoltiamo. Finora solo la polizia olandese, francese e tedesca sono state in grado di bucare alcune di queste piattaforme. L'Italia nessuna. All'Italia sono stati dati migliaia di file audio da ascoltare e da decriptare ma questo dà il senso e il segno di quanto siamo indietro sul piano tecnologico. Eppure le assicuro che fino a 10-20 anni fa molti di questi Paesi venivano da noi alle scuole serali.