borseggiatrici

Dritto e rovescio, far west nelle metro. Cruciani non si tiene: "Reati minori? Vallo a dire a..."

In Italia è allarme borseggiatrici e le metropolitane sono spesso terra di nessuno. Nelle scorse ore a balzare agli onori di cronaca è stato quanto immortalato da un video pubblicato dal profilo di Welcome to Favelas. Una donna, all'ottavo mese di gravidanza, è stata brutalmente picchiata alla stazione Termini di Roma perché non aveva raccolto abbastanza denaro sul mezzo di trasporto pubblico. A percuoterla con violenza sarebbero stati i suoi "superiori". Di questo e di quanto la questione della sicurezza sia urgente in città si è parlato a Dritto e rovescio, il programma di politica e di attualità di Rete 4. Ospiti in studio, il mediatore culturale rom Igor Stojanovic e il conduttore radiofonico Giuseppe Cruciani si sono confrontati sul tema. "Se tu hai visto questi uomini picchiare la donna incinta, perché non li hai denunciati?", ha chiesto il conduttore de La Zanzara. 

 

 

"Hai ragione, la prossima volta lo faccio", ha risposto Stojanovic. Cruciani ha ripreso la parola e ha continuato: "Tu, che sei un mediatore e sei sicuramente più razionale di quelli che vanno a rubare della tua etnia, dovresti ringraziare queste persone che suppliscono, che fanno un lavoro di segnalazione ai cittadini e alle Forze dell'ordine, rincorrendoli e riprendendoli", ha detto commentando se sia lecito o meno fare dei video e metterli in rete per segnalare quello che avviene nelle città. "I ladri devono stare in galera, ma c'è uno stato di diritti. Nemmeno chi è in carcere può prendere le botte", ha risposto il suo interlocutore. "Non tutti i rom sono dei borseggiatori, ma moltissimi borseggiatori sono rom", ha scandito il conduttore. "Sono reati minori", ha replicato il mediatore culturale. Cruciani ha tolto il freno: "Vallo a dire a chi viene borseggiato, vallo a dire a chi perde soldi o documenti. C'è un senso di impunità. La legge italiana non garantisce che queste siano in galera".