il caso
Christian Raimo, Cruciani lo travolge: "Violenza legittima se antifascista"
Il ministero dell’Istruzione e del Merito ha comunicato di avere avviato delle verifiche in merito alle dichiarazioni rilasciate da Christian Raimo in tv nel corso della trasmissione L’aria che tira. Raimo, scrittore, ex assessore alla Cultura a Roma e insegnante in un liceo di Roma, lo scorso 29 marzo è stato ospite di David Parenzo e, parlando del caso di Ilaria Salis, ha affermato che “i nazisti vanno picchiati”. Parole, queste, che hanno sollevato un'accesa polemica e che sono state prontamente condannate da molti. Il punto su cui si è infuocato lo scontro è legato al doppiopesismo della sinistra. È questo il tema finito al centro di un intervento di Giuseppe Cruciani.
“Che cosa abbiamo imparato in questi giorni di ferro, di discussione anche molto accesa su quello che ha detto il signor Christian Raimo?": è la domanda con la quale il conduttore de La Zanzara ha dato avvio al suo editoriale. Quindi l’immediata risposta, con tanto di affondo allo scrittore stesso e a chi l'ha sostenuto: "Abbiamo imparato una cosa molto semplice: la violenza è legittima, basta che sia antifascista". "La violenza contro la quale tutti ci battiamo è legittima in alcuni casi, basta che sia una violenza targata antifascista", ha rincarato la dose. Cruciani, come un fiume in piena, ha conyinuato: "Quando la violenza è targata antifascista allora tutti a dire «Eh però i neonazisti», «Eh però Orban» o «C’è scritto nella Costituzione». Abbiamo imparato una cosa: sono tutti i pacifisti, tutti per la legalità, però se la violenza è targata antifascista contro le teste rasate allora è legittima. Incredibile”.