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Bruganelli, “quando mi sono lasciata con Bonolis…”. Cosa svela sulle “amiche”

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Sonia Bruganelli sarà una delle opinioniste dell’Isola dei Famosi, pronta a partire nella nuova edizione condotta da Vladimir Luxuria. Il volto di Mediaset ha rilasciato un’intervista alla Stampa, svelando anche un retroscena sulla rottura con Paolo Bonolis:  “Quando io e Paolo ci siamo lasciati, si sono subito rifatte vive diverse "amiche" di Paolo, nessuna ha avuto remore, anche se mi conoscevano. Gli uomini hanno invece avuto più rispetto, tra loro c'è un maggiore cameratismo”. Bruganelli è stata sostituita al Grande Fratello da Cesara Buonamici: “Avrei rosicato se avessero messo Adriana Volpe. Con Cesara invece… chapeau! Con lei hanno alzato il livello, io ero un altro mondo. Chiamarla, così come scegliere Dario Maltese all'Isola, è una scelta vincente e dimostra che i reality non sono show di serie B”.

 

 

“Da produttrice, seleziona le Bonas di Avanti un altro e le Madre Natura di Ciao Darwin. Non crede che sia un immaginario da rivedere?”, un’altra domanda a Bruganelli, che replica così: “E perché? Madre natura è un simbolo, rappresenta la Natura, l'origine di tutto. Non ha nulla di provocante, è una bellezza eterea, più che erotica. Essere in lingerie non ti rende automaticamente pruriginosa. Tra l'altro con i commenti di Bonolis in sottofondo, diventa tutto una barzelletta”. “Quindi non ci curiamo del patriarcato?”, chiede ancora la giornalista, Francesca D’Angelo, che trova una risposta al vetriolo: “In realtà il patriarcato lo si alimenta parlandone come fa lei. Nel momento in cui le donne non sentono di dare voce a un certo immaginario, tirarlo in ballo vuol dire tenerlo vivo”.

 

 

“Io e Paolo - conclude così l’intervista - continueremo a lavorare insieme. Se una persona è valida professionalmente, resta tale anche dopo un divorzio. A volte, quando ci si lascia, si perde un amante ma si trova un compagno con qualità persino più forti della passione. Non so perché ma tutti si sono stupiti che ci siamo separati civilmente, senza liti. È proprio vero che un buon matrimonio lo vedi non quando inizia ma quando finisce…”.

 

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