scintille in tv
Pd e scandali, Paragone fa impazzire il dem Benifei: "Ieri c'era Soumahoro..."
Per il Pd non c'è nessun problema, anzi la questione morale riguarda gli altri partiti. Il caso Puglia culminato con l'inchiesta sulla compravendita di voti in due comuni ha fatto esplodere il campo largo con Giuseppe Conte che ha mollato l'asse con Elly Schlein. A commentare i tormenti del Partito democratico nel corso della puntata di sabato 6 aprile di Stasera Italia, su Rete4, è Gianluigi Paragone che si scontra frontalmente con l'eurodeputato del Pd Brando Benifei.
Quello che sta succedendo "è molto semplice, la gente ha capito che la posizione del Pd è la solita: arrogante, presuntuosa. Noi siamo diversi? Il Pd ha un problema grande come una casa", attacca Paragone. Quale? Coinvolta nell'inchiesta sui voti comprati c'è "un assessore regionale, mica pizza e fichi", e "c'è un problema politico - argomenta il giornalista - il Pd non riesce più a prendere i voti della gente che dovrebbe essere più in sofferenza perché ormai sta inseguendo il mito delle farfalle: una volta segue i banchieri, e poi segue l'ecogreen...".
La ricostruzione di Paragone indispettisce visibilmente Benifei, che lo interrompe e puntualizza, minimizzando ad esempio il ruolo dell'assessora di Michele Emiliano coinvolta nell'inchiesta: "Era ai trasporti...". L'ex parlamentare replica: "Se è diverso provi a essere anche educato". Per Paragone "c'è una classe sociale che un tempo era della sinistra e che la sinistra ha profondamente tradito". Insomma, ieri "c'era Soumahoro" e una presunta "supremazia sul tema dell'immigrazione" e oggi il caso Puglia.