Gino Cecchettin ricorda Giulia e svela: "Per un breve periodo abbiamo..."
Gino Cecchettin ha scritto un libro per ricordare la figlia Giulia, prima scomparsa insieme all'ex fidanzato Filippo Turetta e poi ritrovata senza vita. Ospite a L'aria che tira, il programma di politica e di attualità di La7, l'uomo ha ripercorso i momenti salienti degli ultimi mesi e ha confessato come sta affrontando il profondo senso di mancanze. "Non è stato facile decidere di scrivere un libro, però ho avuto degli amici che mi hanno consigliato di scrivere per tirare fuori tutto quello che stavo vivendo ed è stato un esercizio di elaborazione del dolore importante. Mi ha aiutato molto. Mi ha aiutato a scavare dentro di me, a fissare i ricordi di Giulia che un po' alla volta svaniscono. Rendere omaggio a una ragazza che per me era speciale è stato quasi un regalo. Ha dato il via anche a un altro progetto, una fondazione che aiuterà donne vittime di violenza", ha raccontato.
“Li abbraccerei, il loro è il dramma peggiore”. Il messaggio di Gino Cecchettin
Poi Cecchettin ha svelato al conduttore Parenzo un dettaglio di cui mai prima aveva parlato: "Abbiamo deciso di rimanere lì. Anzi, per un breve periodo abbiamo preparato la tavola con le tovagliette per Monica e Giulia perché vivono dentro di noi. Attraversiamo nella quotidianità momenti di dolore, che attraversiamo in pieno, ma anche momenti di speranza. Pochi giorni fa ho visto Davide ed Elena ballare insieme a ritmo di musica e lì ho avuto veramente un momento di gioia. Ho detto 'un futuro c'è. Un futuro di speranza'. Bisogna crederci perché tutti hanno il diritto a essere felici", ha detto. Il papà di Giulia, a partire dai giorni della tragedia, ha anche subito gli attacchi di molti. "Mi sottopongo a un nuovo estenuante lavoro di attacco, ma non mi sento colpito. Per la prima volta voglio fare qualcosa per gli altri. Il libro è un ponte verso i giovani. Cercare un dialogo con loro. L'idea di fare qualcosa è nata proprio dalla rinuncia alla privacy. Giulia era diventata un simbolo", ha affermato. E sui genitori di Turetta, indagato per l'omicidio di Giulia, ha aggiunto: "L'ultima volta ci siamo scambiati dei messaggi a Natale".