che tempo che fa
Che tempo che fa, Mentana gela Fazio: "Campagna sull'antifascismo e poi..."
L’evoluzione dell’informazione è stata spesso, specie negli ultimi anni, raccontata anche sulla base di due orizzonti di pensiero opposti. Che sono poi due punti di vista antitetici rispetto a ciò che accade sotto ai nostri occhi ogni giorno: da una parte c’è una “narrazione dominante”, ovverosia - a detta di alcuni addetti ai lavori e con uno sguardo all’attualità – l’appoggio incondizionato a Israele nella guerra con Hamas, così come quello all’Ucraina (e quindi alla Nato e all’America) nel conflitto con la Russia. E poi c’è una narrazione alternativa, o controcorrente, che però a sua volta spesso riesce a convertirsi in dominante. Ed è proprio tale fenomeno che spinge Enrico Mentana, intervenuto nello studio del Nove di Che Tempo Che Fa ospite di Fabio Fazio, a non credere in questi due volti della narrazione. Il direttore del Tg di La7 ha utilizzato un esempio concreto per rendere comprensibile il suo ragionamento: «Pensiamo a tutta la campagna elettorale tambureggiante sul tema dell’antifascismo e del pericolo che avremmo corso se si fosse avuto un governo di centrodestra. Il risultato è stato che il partito che ha vinto le elezioni è stato quello di Giorgia Meloni».
Il discorso di Mentana pone le sue fondamenta sull’analisi di una realtà che muta continuamente, quindi risulta difficoltoso parlare di narrazione dominante se poi se ne trova una contrapposta in grado di prendersi la scena. «Dobbiamo stare attenti – sostiene l’ospite di Fabio Fazio – perché siamo in un’epoca di cesura storica in cui tutte le concezioni che sembravano fossero acquisite per sempre sono rimesse tutte in discussione». A titolo esemplificativo, poco dopo il pogrom del 7 ottobre compiuto da Hamas, nel programma Che Tempo Che Fa era ospite la senatrice a vita Liliana Segre. E Mentana ritorna su quello che definisce uno “dei tanti tori che sono nell’Arena” oggi. «Quel giorno qui si raccontava una storia. Contemporaneamente però si stava facendo anche una narrazione, lì sì, completamente diversa, quella pro-palestinese, che poi ha dilagato». E, in base a ciò a cui assistiamo negli ultimi mesi, sono molto più numerose nel nostro Paese le manifestazioni che si schierano dalla parte della Palestina piuttosto che quelle a favore di Israele.
In pochi mesi si è ribaltato tutto, e la narrazione dominante di allora non è l’odierna. «E’ che tutta una serie di certezze stanno crollando, persino dall’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, ndr) sento dire che Putin però ha le sue ragioni, e che Hamas tutto sommato anche», ribadisce il direttore Mentana. La conclusione è che tutto ciò «che credevamo codificato, non lo è più».