in altre parole

In altre parole, “quelli che votano tappandosi il naso”. Il manifesto elettorale di Santoro

Michele Santoro continua nella sua ardua avventura politica. Il giornalista è stato ospite della puntata del 17 marzo di In altre parole, programma televisivo del weekend di La7 che vede Massimo Gramellini alla conduzione, e ha esposto il proprio obiettivo in vista delle elezioni Europee: “Io considererei un risultato strepitoso se delle persone che non hanno più fiducia nella politica e nel voto, per affermare la centralità della pace, tornassero a votare. Anche un 1%, 2% in più sarebbe un risultato strepitoso. Quindi per me togliere i voti ai partiti che ci sono, soprattutto quando chi li vota ha fiducia in loro, è inutile. Io voglio prenderli da quelli che votano tappandosi il naso perché possono avere qualcosa in più a cui credere e da chi non ha più fiducia nel voto, mi rivolgo a loro. Sarebbe un terremoto nella politica italiana. Quindi non vivo Elly Schlein o Giuseppe Conte come antagonisti, anche se l’operato del Pd in Europa è inconciliabile col pacifismo”.

 

 

Dopo la stoccata ai dem, Santoro chiarisce ancora quali siano i punti principali del suo pensiero politico: “Vorrei vedere in campo delle forze politiche che hanno delle idee per cambiare il mondo. Siamo in un sistema che ci fa vivere in uno stato emergenziale e di debito, un debito che ci opprimere. Nel debito chi ha soldi da prestare diventa più ricco e chi non ce li ha, diventa ancora più povero. Il debito e la guerra - la chiosa di Santoro - servono a far fare i soldi a pochissime persone”.