Piazzapulita
Piazzapulita, l'ultima di Bompiani: "Sceglierei Putin". Gelo in studio
Putin "non è il solo criminale". È la formula con la quale Ginevra Bompiani ha dato avvio al suo intervento nel corso dell'ultima puntata di Piazzapulita. Una guerra che imperversa e le elezioni blindate: la Russia continua a essere un Paese di centrale importanza per le sorti dell'Europa e del mondo. Il conduttore del talk-show di La7, Corrado Formigli, ha chiesto ai suoi ospiti di argomentare sui conflitti che stanno mettendo in ginocchio intere popolazioni. La scrittrice ha preso la parola e ha spiegato il suo punto di vista partendo da un surreale confronto: "Se io dovessi scegliere tra Netanyahu (primo ministro di Israele, ndr) e Putin (presidente della Russia, ndr), sceglierei Putin", ha scandito con voce forte e chiara. "Io non vorrei scegliere", ha subito replicato il suo interlocutore Vittorio Emanuele Parsi.
Ma Bompiani non si è fatta intimorire e ha continuato per la sua strada. "Ce ne sono tanti di criminali. Trump, Biden, Erdogan...Non continuo perché litigheremmo. Putin è un grande criminale e un bugiardo, ma non è uno stupido. A differenza di altri criminali, lui non lo è. Purtroppo non lo è. È un uomo molto furbo e fa quello che è nel suo interesse e in quello del suo Paese", ha affermato. Parole, quelle pronunciate dall'editrice, che si inseriscono in un quadro di tensioni e che suonano male se si considera che ad attaccare Israele e a compiere efferatezze di ogni genere il 7 ottobre è stata l'organizzazione di Hamas. La procura moscovita ha messo in guardia la popolazione circa eventuali azioni di protesta nel corso delle elezioni presidenziali. Il monito segue all’appello a manifestare lanciato da Yulia Navalnaya, vedova dell’attivista Aleksei Navalny morto in un carcere siberiano il mese scorso.