all'attacco

Daniele Capezzone travolge Repubblica: "fiction" sul Ponte, e lo scrivono pure

"Stop al Ponte di Salvini", strilla il titolo di prima pagina di Repubblica. Insomma, sembra chiaro: il Ponte sullo Stretto di Messina non si farà per buona pace del governo di Giorgia Meloni ma soprattutto del leader della Lega e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, artefice dell'accelerazione sull'opera.  Ma le cose stanno davvero così? "Repubblica spara in prima e a pagina 2 a palle incatenate sul Ponte sullo Stretto. Poi vai a vedere e il parere degli esperti è... positivo", è la stoccata del direttore editoriale di Libero, Daniele Capezzone, nella sua consueta rassegna stampa sul web. 

 

In effetti, l'articolo sullo "stop al Ponte" inizia così: "Il parere è positivo, è vero. E comunque si tratta di «raccomandazioni », sottolineano dalla società Stretto di Messina spa. Vero. Ma il comitato scientifico esterno scelto per valutare la fattibilità della grande opera del Ponte sullo Stretto ha messo nero su bianco talmente tante osservazioni al progetto definitivo presentato dai privati, che l’idea del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini di aprire il cantiere entro l’estate, come da tabella di marcia dal sapore elettorale, è un miraggio". Insomma, ci saranno delle cose, eventualmente, da rivedere. Ma da qui a dire che il progetto è affossato... "Voi capite perché la fiction rischia di prevalere sulle notizie e sulle analisi", attacca Capezzone.