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L’Aria che Tira, Cerno massacra Fornero e gli Elkann: “Ipocrisie mentre il Paese è impoverito”

Si discute del tema tasse e fisco nel corso della puntata del 13 marzo de L’Aria che Tira, talk show di La7 condotto da David Parenzo. Tra gli ospiti c’è Tommaso Cerno, direttore de Il Tempo, che parte subito con la marcia ingranata dopo il discorso di Elsa Fornero, ex ministro del Lavoro ai tempi del governo Monti: “Vi sento bene sfortunatamente, ho sentito il solito disco delle grandi occasioni. Io sono abbastanza terra terra, non sono un esperto di fisco e quindi non mi metto a disquisire di aliquote, ma penso che quella di Matteo Salvini fosse una provocazione, esattamente come quella di Piercamillo Davigo, che disse che in Italia conviene uccidere la moglie che divorziare. Sono degli iperboli, che mostrano che nel Paese ci sono contraddizioni. Voglio augurarmi che Tommaso Padoa Schioppa quella frase la rivolgesse agli Elkann, che sono così innamorati delle tasse in Italia da aver portato tutto all’estero. Qui si parla soltanto della povera gente e il problema di questo Paese, signori miei, è che non ha mai saputo distinguere tra chi non ha potuto pagare le tasse e chi non ha voluto. La classe industriale che scappa, ha pochissimo da insegnarci. Quelli che si nascondono dal fisco non li trovi per dieci anni, quelli che non pagano 100 euro perché non ce li hanno si vedono presa la macchina e poi li fanno pagare il triplo. L’equità fiscale è l’unica cosa su cui si basa un paese civile, è bellissimo pagare tasse giuste e tutti”.

 

 

“Che c’entrano gli Elkann?”, chiede Parenzo al direttore, che replica ed è un fiume in piena: “Ma in che paese viviamo? Non ci rendiamo conto che siamo degli ipocriti che ci parliamo addosso, che ci diciamo sempre le stesse cose mentre il Paese è impoverito. Se tutti questi geni delle tasse che hanno governato per 15 anni avevano una soluzione, ma perché stiamo messi così? - chiede Cerno ad alta voce -. Me lo spiegate?”.

 

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