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Patrick Zaki e le donne palestinesi, Bizzarri lo inchioda: "Ebree di serie B?"
Oggi le manifestazioni per i diritti delle donne sono state tramutate in proteste contro lo Stato di Israele. Rumorosissimo il silenzio della sinistra, che non ha proferito parola sulle efferatezze compite da Hamas, il gruppo politico e paramilitare autore della strage del 7 ottobre. Patrick Zaki, su X, ha dedicato un post alle donne. "Oggi facciamo rumore per tutte le donne del mondo. Per Giulia Cecchettin, per Ilaria Salis, per le donne palestinesi che difendono i loro figli dai proiettili e dai missili dell'esercito israeliano, per le donne sudanesi violentate da entrambe le parti del conflitto armato, per le donne ribelli dell'Iran, per le donne del Congo. Per i diritti delle donne", ha scritto l'attivista. Ma l'intervento ha subito attirato un commento di Luca Bizzarri, che ha voluto ricordare allo studente egiziano di ricordare anche le donne israeliane.
"Lo aggiungo io per te: per le donne e le ragazze israeliane ancora nelle mani di Hamas e per le quali nessuna femminista, nessun pacifista e nessun attivista chiede il rilascio perché ebree": così ha esordito il comico. "E per quelle israeliane e non solo che il 07/10 furono sottoposte a 'stupro e tortura sessuale, trattamenti sessuali crudeli, inumani e degradanti' e che sono state 'legate e uccise'. I civili sono civili, di qualunque nazionalità siano, un difensore dei diritti dovrebbe saperlo", ha continuato Bizzarri, che ogni martedì è ospite di Giovanni Floris a Dimartedì. "E per le donne israeliane stuprate e ammazzate da Hamas non dici niente? Per qualcuno ci sono donne di serie a e donne di serie B. Vergognati", ha concluso.