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Fedez: "Per Stato non è reato", la denuncia sull'odio social

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Fedez è andato alla Fabbrica del Vapore, a Milano, per la mostra fotografica "Supereroi", ideata e realizzata dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Polizia Postale Lombardia. Il progetto - a cura di Ester Lo Feudo, Marco Domizi, Giovanni Marcellino e con i testi di Rosy Della Ragione - si concentra sul lavoro svolto dalle forze dell'ordine nel contrasto alla pedopornografia, all’abuso e all’adescamento online dei minori. Un appuntamento che arriva il giorno dopo dell'attesa intervista della moglie, Chiara Ferragni, a Fabio Fazio nella trasmissione Che tempo che fa, su Nove.  "Per lo Stato italiano augurare il cancro a un bambino di cinque anni non è reato. Questa cosa mi ha lasciato abbastanza perplesso", ha detto il rapper parlando dal palco allestito nel centro espositivo. "Parliamo tanto di hate speech, di fomentare l'odio però se uno augura un cancro a un bambino di cinque anni non succede niente. Forse bisognerebbe intervenire da un punto di vista dei vuoti legislativi", ha aggiunto Fedez che poi ha pubblicato il suo intervento in una storia Instagram.