intervista
Chiara Ferragni, il Codacons sfida Fazio: le domande per inchiodare l’influencer
In vista della partecipazione di Chiara Ferragni a «Che tempo che fa», in programma domani 3 marzo, il Codacons ha inviato una lettera a Fabio Fazio dove chiede al conduttore di porre alcune domande specifiche all’influencer nel corso dell’intervista che andrà in onda sul Nove. «Ci rivolgiamo al conduttore certi che avrà già considerato ogni aspetto connesso alla delicatissima scelta di invitare un ospite come Chiara Ferragni, oggi al centro di un vortice giudiziario e mediatico che impone cautele e attenzioni nel rispetto del ruolo che è proprio ad un conduttore», scrive il Codacons nella lettera. E per «scongiurare i timori esternati dai giudici del Tar Lazio», l’associazione dei consumatori chiede al conduttore di proporre alcune specifiche domande «alla sig.ra Ferragni».
Questi i testi delle domande che il conduttore ex Rai dovrebbe porre alla moglie di Fedez: «1. È vero che nei suoi profili non è da escludersi a priori l’esistenza di followers che lei ha comprato? 2. Perché per un periodo ha limitato i suoi profili impedendo la libertà di commento, e si leggevano solo quelli positivi? 3. È vero che ha chiesto di bloccare il profilo di una ragazza che l’ha criticata? Se sì, perché? 4. In moltissimi momenti e post è vero che vestiva i suoi figli con le linee di abbigliamento Ferragni a lei riconducibili? Secondo Lei faceva pubblicità in quel momento? 5. Sul pandoro Balocco, ritiene che il contenuto del cartiglio facesse pensare all’acquirente che il ricavato andasse in favore dei bimbi malati? O comunque è in grado di escludere a priori questa possibilità? 6. Lei ha sostenuto, nell’intervista al Corriere della Sera, che se si rende pubblica la beneficenza fatta si crea un ’effetto emulativo’. Perché allora nel contratto con Balocco per il pandoro ’Pink Christmas’ ha fatto inserire l’obbligo di non comunicare in alcun modo all’esterno la notizia sulla donazione? 7. Perché, subito dopo lo scoppio della vicenda Balocco, sono stati cancellati dai suoi profili social i post sulle uova di Pasqua, anch’esse vendute per beneficenza e finite al centro dell’inchiesta della Procura?». Difficile pensare che Fazio si faccia dettare la linea di conduzione dal Codacons, che avrà gli occhi ben puntati sul faccia a faccia con Ferragni.