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Sanremo 2024, Ghali choc: "Stop al genocidio". Amadeus impietrito

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Non poteva mancare la stoccata di Ghali sul palco della serata finale del Festival di Sanremo. Il rapper milanese di origini tunisine si è esibito con la sua "Casa mia", canzone sull'onda del suo motivo ricorrente, quello dei nuovi italiani. Quando Amadeus lo stava per congedare si è prodotto nei soliti saluti di rito per l'esperienza fantastica, indimenticabile, con la mamma che agitava un cartello dalla platea dell'Ariston con su scritto "sei il mio vincitorre TVB". E ancora ringraziamenti all'orchestra, alla città di Sanremo, al team e via dicendo.

 

Sembra che stia per andarsene quando Amadeus gli chiede se il suo compagno di palco, la "maschera" aliena RichCiolino, si fosse trovato bene al Festival. A quel punto Ghali si produce in una gag col pupazzo, che si avvicina al suo orecchio per sussurrargli qualcosa. "Vuole dire una cosa: stop al genocidio", esclama a freddo il rapper milanese davanti a un impietrito Amadeus. Il riferimento è ovviamente alle operazioni militari di Israele nella Striscia di Gaza dopo l'attacco del 7 ottobre dei miliziani palestinesi di Hamas. Un'uscita politica destinata a suscitare aspre polemiche in un Festival in cui, queste, non sono mancate. 

 

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