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Sanremo 2024, graffio di Mengoni con il preser-bacino: "Tutti i baci hanno gli stessi diritti"

 Il compito di rompere il ghiaccio con il pubblico del 74esimo Festival di Sanremo viene affidato a lui: Marco Mengoni. È il trionfatore della scorsa edizione, tornato sul palco dell’Ariston in veste di co-conduttore, mantiene le promesse fatte in conferenza stampa: divertirsi ed essere se stesso. Accolto da un lunghissimo applauso Mengoni, in una giacca-kimono nera con ricamo argentato sul fianco, si gode un’emozione che fa il paio con quella dell’anno scorso: «Tra poco ascolteremo le 30 canzoni in gara - dice -. Qualcuna la ricorderemo per sempre, altre meno, ma in qualche modo inizieranno a prendere parte delle nostre giornate», dice in un silenzio irreale rotto dalla sua voce emozionata. Quando Amadeus lancia la sua ’Due vite', brano che ha stracciato ogni record di classifica, di streaming, di download e di passaggi radio, esplode la magia che incanta l’Ariston. 
Mengoni, nella sua maglia metallica citata nel brano, esce da una sfera gigante piazzata al centro del palco a richiamare un paesaggio lunare. La sua esibizione è celebrata dalla standing ovation del pubblico. «Tornare e suonare live in diretta con loro è troppo per descriverlo con un aggettivo», le sue parole.

 

Il cantante di Ronciglione è stato protagonista di vari siparietti, tra cui la gag con cui si è ammanettato ad Amadeus.  Tra le cose portate sul palco da Mengoni, oltre alla scopa di Gianni Morandi - famosa per essere stata utilizzata l’anno scorso quando Blanco devastò il palco ricoperto di fiori -, anche il «preser-bacino», filtri di plastica trasparenti che servono per evitare il bacio in bocca tra due concorrenti (il riferimento è a Rosa Chemical e Fedez lo scorso anno). «Tutti i baci hanno gli stessi diritti», ha aggiunto.