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Chiara Ferragni al contrattacco con Pigna: "Comportamento non etico"

Contrattacco di Chiara Ferragni sullo stillicidio di brand che si stanno sfilando dai contratti firmati con l'influencer e imprenditrice prima che scoppiasse il cado pandori. L'ultimo marchio ad aver detto addio alla collaborazione è stato Cartiere Paolo Pigna che ieri con una nota ha comunicato di aver interrotto i "rapporti commerciali con le aziende collegate a Chiara Ferragni. La decisione è stata assunta dall’azienda nel rispetto del proprio codice etico aziendale che esclude la collaborazione con soggetti terzi sanzionati dalle autorità competenti per aver assunto un comportamento non etico, corretto e rispettoso delle leggi". L’azienda di Alzano Lombardo (Bergamo), noto marchio di cancelleria e prodotti per la scuola, ha rimosso dal suo sito il prodotto sponsorizzato dall’influencer: "La collaborazione tra Pigna e le aziende che fanno riferimento a Chiara Ferragni - fa sapere Pigna - è stata di natura unicamente commerciale e ha riguardato la realizzazione di linee di prodotti di cancelleria per la scuola e per l’ufficio".

 

Domenica 4 febbraio arriva la contro-nota di Fenice Srl, società licenziante dei marchi Chiara Ferragni, che "contesta la violazione da parte di Pigna del contratto in essere e la legittimità della unilaterale interruzione dei rapporti commerciali da parte di Pigna", annunciata ieri sera. In una nota si denuncia che "l’illegittimità della decisione di Pigna è stata aggravata dalla scelta dell’azienda di comunicare al pubblico, prima ancora che a Fenice, la cessazione del rapporto di partnership; una scelta evidentemente strumentale e contraria al dovere di buona fede nell’esecuzione del contratto". Insomma, una questione di forma e di sostanza. "In questo contesto, Fenice si riserva di agire nelle sedi più opportune a tutela dei propri interessi", prosegue la nota, nella quale si afferma che "Fenice ritiene inoltre strumentale il riferimento al codice etico anche in considerazione di una dichiarazione resa ai media in data 23 dicembre 2023 dall’amministratore delegato di Pigna, che aveva definito la collaborazione 'proficua e soddisfacente'".

 

Fenice comunica inoltre che "analoghe iniziative di tutela verranno prese nei confronti dei soggetti che abbiano messo in atto comportamenti in violazione dei contratti di collaborazione in essere e pertanto degli interessi di Fenice", conclude la nota. Insomma, Ferragni lancia un "messaggio" anche ad altri brand che hanno già interrotto la partnership o hanno intenzione di farlo.