Commento al vetriolo
Schlein in cerca di consenso. Santoro al vetriolo: "Testa su un corpo mostruoso"
L'appello di Elly Schlein a tutte "le forze politiche di opposizione" per riunirsi il 7 febbraio davanti alla sede Rai ha attirato una risposta contraria a quanto sperato dalla segretaria. Nessun campo largo contro la cosiddetta "TeleMeloni": il Pd dovrà fare il sit-in a Viale Mazzini da solo. Ma non è tutto. La mossa della leader ha irritato il centrosinistra. Dopo il no di Azione e del Movimento 5 stelle, è arrivato anche il duro affondo di Michele Santoro. È successo a Dimartedì, il programma condotto da Giovanni Floris. Il noto giornalista, oltre a rendere chiara la possibilità di candidarsi alle Europee, ha anche commentato l'operato della dem numero uno. "Elly Schlein è una testa su un corpo mostruoso, lei vuole fare una cosa che non ho ancora capito e il partito vuole fare tutt'altro", ha detto senza tanti giri di parole.
Quando il conduttore l'ha incalzato sulla questione della Rai e del pluralismo dell'informazione, Santoro non si è tirato indietro e ha affermato di non condividere la scelta di Shlein: "Se lei avesse veramente voluto fare una battaglia sull’informazione, per lo meno avrebbe dovuto mandare un invito a Travaglio o altri", ha affermato. Poi la stoccata: "Questa battaglia è una richiesta di spazio per lei?". Il giornalista ha quindi ribaltato la versione della sinistra e ha aggiunto: "Schlein dovrebbe chiedere scusa a noi che facciamo informazione per quella che è stata la gestione del Pd della Rai. E solo dopo avere chiesto scusa dovrebbe parlare di sit-in".