Quarta Repubblica
Paolo Bonolis nella bufera, Cruciani lo difende: "Tabù, follia pura!". E Porro...
Paolo Bonolis è finito nell'occhio del ciclone per le parole pronunciate nel corso della serata inaugurale di Pesaro 2024 capitale della Cultura, andata in onda sabato 20 gennaio. La direttrice d’orchestra Francesca Perrotta ha trovato "brutto, spiacevole e denigrante" che il conduttore la chiamasse sul palco "signora Perrotta" e non direttrice. "Il fatto di essere lì perché avevo un ruolo. Non ero la signora Perrotta. Ero lì perché ero la direttrice", ha detto in un' intervista-sfogo rilasciata al Quotidiano Nazionale. Una battuta, diretta alla percussionista, che è stata definita da Bonolis "sexy", è stata poi poco gradita. "Mi ha dato fastidio, ma non ho avuto la prontezza di rispondere. Era fuori luogo. Alla musicista ho detto che ero dispiaciuta, lei mi ha fatto un sorriso ed è finita lì. Siamo abituate a veder travalicare la sottile linea che va nel personale, in questo caso di basso livello". La vicenda è stata argomento di dibattito a Quarta Repubblica, il programma di politica e di attualità di Rete 4. "Bonolis ha fatto Bonolis. Ha fatto qualche battuta. Se ci fosse stato un uomo, avrebbe trovato il modo di 'prendere in giro' anche l'uomo. Se una persona viene chiamata signora e non direttrice, è un modo di fare un po' comico, da intrattenitore", ha detto Giuseppe Cruciani.
"Noi non siamo qui per difendere Bonolis in quanto uomo Mediaset. Ce ne freghiamo io e Porro. Qualcuno può pensare: lo difendete perché lavora a Mediaset. Non c'entra niente. Io lo voglio difendere perché ha fatto Bonolis e non è offensivo", ha continuato il conduttore de La Zanzara. "Lì c'era una sottovalutazione", l'ha incalzato Nicola Porro. "La bellezza femminile è più evidente di quella maschile. Farlo notare in pubblico non sminuisce il cervello. È un dato di fatto", ha proseguito l'ospite. Il conduttore, sottolineando la differenza dei modi usati con la direttrice e con la musicista, non ci è stato e ha detto: "Sei troppo intelligente per capire che una è una provocazione e l'altro è un modo di presentare. Dobbiamo capirla". Cruciani non ha cambiato opinione: "Pensano che stiamo qui a sminuire il cervello di qualcuno. Un tabù. Follia pura". "Siamo in disaccordo", ha concluso il padrone di casa.