Influencer in crisi

Chiara Ferragni, "grossi problemi di reputazione". L'esperta: "Comunicazione costruita"

Ieri la cronaca è tornata a parlare di Chiara Ferragni.  Il manager di fiducia dell'influencer, il 40enne barese Fabio Salvatore Maria D'Amato, è indagato con l'imprenditrice digitale per truffa aggravata nell'inchiesta della Procura di Milano sul caso dei "Pandoro Pink Christmas" di Balocco e la beneficenza all'Ospedale Regina Margherita di Torino. È quanto emerge dal decreto con cui la Procura generale presso la Corte di Cassazione ha risolto il conflitto di competenza territoriale sollevato dal procuratore aggiunto di Milano, Eugenio Fusco, e dalla sostituta procuratrice di Cuneo, Carla Longo. L'inchiesta, in cui è indagata anche l'ad e presidente dell'azienda dolciaria di Fossano, Alessandra Balocco, resta a Milano. Ma cosa filtra sul piano del consenso e della reputazione? Qual è il sentiment di chi l'ha sempre seguita e supportata? A fornire una risposta a questo interrogativo di ha pensato Veronica Gentili. L'esperta di social media marketing ha detto che Ferragni si trova nel turbinio di una "crisi di reputazione" e che "c'è chi può sfruttare questa situazione. 

 

 

In un'intervista a Il Messaggero, la professionista ha chiarito il suo punto di vista: "Non sono molto in linea sul piano dei valori, ovvero l'esposizione dei bambini, del possesso, del successo. Siamo molto diverse", ha dichiarato. La vicenda della beneficenza avrà delle ripercussioni sulla considerazione che i follower hanno dell'influencer? "Pagherà. È molto difficile capire come esporsi e scrivere un comunicato che ti renda completamente inattaccabile. Commenti bloccati? Rendiamoci conto che Ferragni si è trovata dall’oggi al domani una marea di insulti di grandissima aggressività", ha specificato Gentili. Il problema, stando al parere della social media manager, sta anche nella modalità con la quale l'influencer ha replicato a quanto fatto circolare in prima battuta. "Le frasi e la modalità scelta non sono le più felici. Come quando ha definito tutto questo un errore in prima battuta. Si tratta di qualcosa di molto più grave di un errore", ha spiegato. "Una comunicazione un po’ troppo costruita va ad infastidire. Ha perso dei partner e ha avuto un grossissimo problema sul piano reputazionale", ha concluso.