Sanità e duello Meloni-Schlein, Giordano: "I tagli? Un dato di fatto"
Si parla ormai da settimane di un possibile duello tv tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein. Stando a quanto si apprende, gli staff delle due leader starebbero iniziando a prendere accordi. Già si vocifera dei minuti a disposizione per ognuna delle due sfidanti, dei tempi di replica e dell’eventualità del messaggio finale. Ieri il faccia a faccia tra le due. Durante il question time alla Camera si è affrontato il tema della sanità. "Mancano almeno 30mila medici, almeno 70 mila infermieri, mentre 21 mila medici sono già fuggiti all’estero e tanti verso il privato. I reparti si stanno svuotando, nei pronti soccorso la situazione è insostenibile, il personale è stremato. Gli eroi della pandemia già dimenticati da questo governo sono sottoposti a due turni massacranti. Come pensate, presidente, di abbattere le liste di attesa chiedendo di più o di tappare i buchi assumendo precari o gettonisti che lavorano pagati a ore": queste le parole pronunciate dalla segretaria del Partito Democratico. Il premier, in risposta, ha ricordato alla sua interlocutrice: "Dunque come giustamente ricorda la collega Schlein e i colleghi che hanno sollevato la questione, il tetto alla spesa per il personale sanitario è stato introdotto nel 2009. E questo ha portato negli anni anche al crescente ricordo dei contratti a termine e al devastante fenomeno dei medici gettonisti che lei citava". Dell'acceso confronto si è parlato a Prima di domani, il programma di approfondimento giornalistico di La7.
Dilettanti allo sbaraglio. L'imboscata di Conte e Schlein sventata da Meloni
Mario Giordano è intervenuto in diretta tv. "È vero che Schlein non aveva incarichi", ha premesso. "Però chi diventa segretario di un partito non può non rispondere del fatto che questo partito sia stato al governo per dieci anni e non ha risolto i problemi. Io non credo che non debba rispondere di quello che non è stato fatto", ha subito precisato. Il giornalista ha continuato: "Come credo sia doveroso che Giorgia Meloni risponda e debba rispondere di quello che fa lei. A Meloni ancora di rinfacciano cose di settant'anni fa e a Schlein non si può dire che ci sono stati dieci anni di governo in cui, per esempio sulla sanità, sui tagli alla sanità, sono un dato di fatto". Nella discussione si è inserita Veronica Gentili: "Possiamo dire che Schlein è arrivata in discontinuità rispetto al trend del Partito Democratico precedente? Non è la logica conseguenza del Pd che abbiamo visto fino a quel momento", ha chiesto. "Se si fa un dibattito televisivo, come stiamo facendo noi adesso, non si può non rispondere", ha ribadito il conduttore di Fuori dal coro.