escalation
Omnibus, l'allarme di Minniti: "Quando sfuggirà di mano"
“L'escalation già c'è”: Marco Minniti, ospite di Omnibus su La7, è netto. “C'è il rischio di una guerra regionale che può avvenire in maniera del tutto preterintenzionale”, ne è sicuro l’ex ministro dell'Interno interrogato da Alessandra Sardoni sul Medio Oriente e su cosa potrebbe accadere nella regione. “Tutti i protagonisti che stanno vivendo in questo momento l'escalation – apre il suo ragionamento – nessuno di questi protagonisti vuole veramente una guerra regionale ma può succedere che la situazione sfugga di mano”. Minniti motiva le sue parole: “Qualche anno fa uno storico inglese, Christopher Clark, ha scritto un libro bellissimo sullo scoppio della prima guerra mondiale intitolato "The slip workers" – racconta – e ha spiegato dettagliatamente con la scienza di uno storico tipicamente anglosassone come l'Europa sia precipitata nella prima guerra mondiale senza nemmeno sapere perché”. Un ritorno al passato quindi secondo il politico calabrese: “Il rischio di una crisi regionale purtroppo rimane molto alto non perché qualcuno la vuole, ma perché a un certo punto succede un evento che sfugge di mano”. Un rischio che aumenta di giorno in giorno soprattutto, spiega Minniti, per ciò che sta accadendo all’interno della politica israeliana.
“Non deve sfuggire a nessuno che un grande Paese e un grande popolo come quello israeliano – ricorda – non può consentire che in questo momento il commander in chief (il comandante in capo), Benjamin Netanyahu, sia il primo interessato al prolungamento della guerra”. Che Netanyahu voglia continuare le operazioni, secondo l’ex ministro, non è accettabile perché: “C'è qualcosa che può sfuggire letteralmente di mano e questo incominciano a capirlo anche gli israeliani – sottolinea – proprio ieri è stato fatto un sondaggio in cui il 50%, il 51% del popolo israeliano incomincia a dire che accanto all'impegno militare c'è bisogno di una soluzione politica". Soluzione che non potrebbe che essere quella dei 2 Stati che secondo Minniti “significa una cosa fondamentale: ridare un ruolo ai Paesi arabi moderati – dice chiudendo il suo intervento e ammonisce – Se invece si negano i due Stati si dà un ruolo soltanto ad Hamas”.