Dimartedì
Dimartedì, imprevisto con l'audio per Luttwak. La reazione di Floris: "Mi sente?"
A Dimartedì, il programma di politica e di attualità che va in onda tutti i martedì su La7, è andato in scena un fuoriprogramma che ha catalizzato l'attenzione di tutti i telespettatori. Quando il conduttore Giovanni Floris ha mandato in onda un servizio dedicato agli Stati Uniti e al presidente Joe Biden, l'ospite Edward Luttwak, ignaro del fatto che l'audio gli fosse stato tolto, ha continuato a parlare. Il giornalista non ha trattenuto il sorriso e ha detto: "Luttwak, mi perdoni, ma lei continuava a parlare durante il filmato". E ancora: "Io non so se lei mi sente. Mi sente?", ha chiesto. Il politologo ha allora detto: "Ti sento".
Poco prima in studio ha avuto spazio un nuovo show di Alessandro Di Battista, che è andato nuovamente all'assalto del governo Meloni. "Quanto è importante, quando si ha il ruolo di comando, rendersi conto di quello che si ha intorno e cosa sta facendo Giorgia Meloni": questo lo spunto di Giovanni Floris. "Non ha un ruolo di comando Meloni. E in primis per la sua debolezza politica. Meloni non ha potere in politica estera", ha detto l'ospite. Poi, la solita musica sinistra sulla guerra in Ucraina: "Linea fallimentare. Abbiamo buttato soldi in armi, muoiono civili, muoiono militari. La Russia non è crollata. Strage ignobile". A replicare ad Alessandro Di Battista è stato proprio Edward Luttwak: "Devo urlare per parlare in questo programma?", ha chiesto pungendo il suo interlocutore. Il politologo ha quindi esternato il suo punto di vista.