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Alessia Pifferi, svolta sul caso. Myrta Merlino: "Non mi sembra una bimba..."

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Sono indagate con le ipotesi di reato di favoreggiamento e falso ideologico le due psicologhe del carcere di San Vittore riguardo all’inchiesta sul caso di Alessia Pifferi. Alle due, che sono state perquisite dalla Polizia penitenziaria, si aggiunge anche, in concorso, l’avvocato Alessia Pontenani, legale di Alessia Pifferi. L’ipotesi che si evidenzia nelle carte parla di attività "consistente nel discutere" del processo in corso in Corte di assise "non rientrante nelle competenze". Pifferi, accusata dell’omicidio pluriaggravato della figlia Diana, aveva quindi maturato con loro l’obiettivo della perizia psichiatrica come tesi difensiva alternativa. In merito alle due psicologhe che hanno redatto una relazione sulle condizioni di Alessia Pifferi, il magistrato ha ordinato inoltre il sequestro anche di documenti su altre quatto detenute. Della vicenda si è parlato nell'ultima puntata di Pomeriggio Cinque, il programma d'informazione e d'intrattenimento condotto da Myrta Merlino. La conduttrice stessa si è espressa sul caso: "Questa storia è sempre più inquietante", ha detto in maniera diretta. 

 

 

"Devo dirvi che tutte le volte che sento gli audio di Alessia Pifferi parlare con le sue amiche, con gli uomini che lei adesca quasi sempre online, devo dire che non mi sembra una bimba di sette anni. Mi sembra una donna molto capace, nel senso di dire la sua e di essere molto capace con gli uomini", ha continuato Myrta Merlino, offrendo così ai telespettatori Mediaset il suo punto di vista. La conduttrice ha allora spiegato che ci sono degli audio, inediti, che risalgono al 3 maggio del 2022. E proprio in diretta la conduttrice li ha fatti ascoltare al pubblico. "È una situazione delicata perché io una famiglia ce l'ho. Lei esisterà sempre. Io riesco a ritagliare dei piccoli spazi, fare weekend anche da soli. Nonostante abbia una figlia, lei c'è quindi chi prende me deve prendere il pacchetto completo": queste le parole rese pubbliche. 

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