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Limiti di velocità, Feltri incastra la sinistra: "A chi pensano i radical chic"

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Limiti di velocità, Vittorio Feltri smaschera il dilettantismo della sinistra. Il direttore editoriale di Libero punta il dito contro iniziative che sono solo di facciata ma che non risolvono i problemi reali. Lo fa nella sua rubrica pubblicata su Il Giornale del 23 gennaio. "A sinistra troviamo un livello di specializzazione superiore nel promuovere misure sciocche attraverso le quali si intendono perseguire obiettivi talvolta persino elevati o opportuni ma in maniera assolutamente pasticciata e dilettantesca".

 

 

 

Poi Feltri passa in rassegna le controindicazioni di una misura come quella dei 30 km all'ora in città. "L'unica cosa che si sente andando a simili velocità sono le bestemmie di chi sta in coda e deve arrivare in ufficio - scrive Feltri su Il Giornale - perché quello che questi amministratori rossi hanno dimenticato è che le città non sono soltanto luoghi destinati al passeggio, al turismo, all'ozio, allo shopping, agli aperitivi, alle scorribande liete in bicicletta. Le città sono aree in cui vivono migliaia e migliaia di famiglie con esigenze pratiche che chiunque di noi può immaginare: fare la spesa, accompagnare i figli a scuola o all'asilo, recarsi in ufficio, in banca, dal medico, usufruire di altri servizi. Alle famiglie chi ci pensa? Sala pensa soltanto a quelle arcobaleno, a quanto sembra".

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