Chiara Ferragni, "truffa pubblicizzata": parla l'avvocato. L'ultimo scenario
Chiara Ferragni risulta indagata per truffa aggravata anche in relazione alle iniziative benefiche per le uova di Pasqua con Dolci Preziosi e per la bambola prodotta in collaborazione con Trudi. Questo è quanto risulta dall’atto che la procura milanese ha inviato alla procura generale di Cassazione, in merito alla questione relativa alla competenza territoriale dell’indagine, da risolvere tra Milano e Cuneo. Nel caso in cui ritenessero che ci sia una continuità tra le presunte truffe, i magistrati milanesi chiederebbero che il fascicolo resti tra le aule del Palazzo di giustizia del capoluogo lombardo. Le nuove contestazioni si aggiungono all’indagine già avviata per il pandoro "Pink Christmas" di Balocco, allargando la vicenda giudiziaria incentrata sulle operazioni di beneficenza che coinvolgono la nota influencer. Ma quali sono i possibili scenari? L'avvocato penalista Marco Gabriele, attraverso un'intervista rilasciata a Il Messaggero, ha provato a fare il punto della situazione e a evidenziare alcuni punti salienti del caso.
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Dopo aver spiegato che è difficile esprimere valutazioni e delineare, quindi, quale possa essere il corso delle indagini, Gabriele ha definito il pandoro-gate e l'allargamento dell'inchiesta a macchia d'olio "un caso unico al mondo". Il motivo? Sulla bilancia, secondo l'avvocato penalista, pesa la popolarità del soggetto e la bufera mediatica scatenata dalle notizie. "Sarebbe il primo caso di truffa consapevole “pubblicizzata”. Appare illogico. In sede processuale potrebbe affiorare un errore, o l’imperizia o la negligenza in alcuni passaggi della vicenda, ma non una volontaria condotta ingannatoria. Sarà difficile dimostrare un'ipotesi del genere", ha commentato. Truffa pubblicizzata, di cosa si tratta? Marco Gabriele ha affermato: "Se avessi qualcosa da nascondere oppure avessi consapevolmente posto in essere condotte ingannevoli per raggiungere un determinato obiettivo, non darei risalto mediatico alla vicenda (canali televisivi e social media)".