Ferragni e "terremoto" della pubblicità social: gli scenari per gli influencer
Chiara Ferragni sta provando a recuperare una sorta di normalità sui social. Almeno questo è quanto si deduce dalle foto e dai contenuti condivisi dall'influencer sul suo profilo Instagram ufficiale. Dopo il lungo e assordante silenzio, il video di scuse e il ritorno inatteso, l'imprenditrice digitale ha evitato di parlare con i suoi follower della bufera che l'ha travolta e del pandoro-gate. Nonostante ciò, le notizie che la riguardano balzano in rete e catalizzano l'attenzione degli italiani. Tutti si domandano se Ferragni ce la farà a uscire da questo periodo di crisi e quali saranno le conseguenze. Un articolo, pubblicato oggi sul quotidiano Repubblica, evidenzia la seguente questione: "Se la Ferragni capitolerà per aver tradito il tratto di spontaneità proprio del pianeta influencer, una porzione del suo fatturato milionario passerà di mano. Alcune aziende la abbandoneranno. E nuovi influencer – oggi acerbi - si infileranno nel vuoto di magnetismo che la sua caduta può creare". La vicenda potrebbe scatenare il primo "terremoto" della pubblicità via social e delle sponsorizzazioni e rendere impervia la strada ai futuri lavoratori del mondo in questione.
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"Se le imprese della moda – da Dior a Calzedonia – hanno speso tanto nelle campagne via social, soprattutto su Instagram, è perché hanno trovato in Ferragni un’ambasciatrice popolare", si legge sull'articolo. Fatto, questo, che fa comprendere quanto una "caduta" dell'influencer più seguita d'Italia possa avere delle ripercussioni sui profitti delle aziende e sui suoi colleghi. Per sviscerare meglio l'argomento, Repubblica offre un esempio concreto: "Tra gennaio e settembre 2023, nessun influencer ha funzionato quanto lei su quella piattaforma. Sono bastati 5 post della Ferragni (5, quasi niente) con il brand “Passione unghie” per scatenare oltre 2 milioni 444 mila di interazioni dei suoi 'seguaci'". La domanda che pone il quotidiano è, dunque, questa: in che modo nell' "era post-Ferragni" le dinamiche della pubblicità social e del suo ritorno economico troveranno un equilibrio? Il quotidiano parla allora dell'urgenza di certificazioni: "È urgente che la popolarità di un influencer sia validata con una metodologia credibile e da un soggetto indipendente".