Stoccata
Ferragni e la beneficenza, Casalegno: "Ma quale errore, non è una ragazzina"
Il pandoro-gate ha attirato le critiche più feroci. Chiara Ferragni, dopo aver rotto il silenzio social e aver ringraziato chi la sostiene, non è più intervenuta sul caso sul suo profilo ufficiale. Attraverso una nota diffusa dalla sua azienda, però, ha fatto sapere che è e sarà disponibile a spiegare la sua versione dei fatti e a collaborare con chi di dovere. Tra i tanti detrattori dell'influencer anche Elenoire Casalegno. In una lunga intervista concessa all'Adnkronos, la conduttrice ha affrontato molti argomenti di attualità, tra i quali quello della sicurezza in città.
Prima che Chiara Ferragni venisse indagata per truffa, la causa della multa imposta dall'Antitrust era stata individuata in "pratiche commerciali scorrette". "Ma quale errore di comunicazione", ha detto Casalegno, commentando il video di scuse pubblicato dall'imprenditrice digitale dopo la diffusione della notizia. "Quando firmi un contratto con una azienda, sai qual è il tuo cachet e sai anche che l’azienda ha devoluto di sua spontanea volontà, sei mesi prima, 50mila euro al Regina Margherita. Quindi quale sarebbe l'errore di comunicazione?", ha continuato.
"Se c’è una azienda che produce è ovvio che se offri la tua immagine a quella azienda e ti fai pagare, al di la’ della beneficenza, stai anche lavorando. Se la Ferragni fa una campagna pubblicitaria è libera di chiedere quello che vuole e se c’è un’azienda che la paga, ben venga per lei. Però qua c’è dell’ambiguità perché se poi fai delle stories o dei post sui social dove inviti le persone a comprare quel pandoro per partecipare a un progetto benefico, allora la questione diventa ambigua", ha aggiunto. Quindi l'affondo finale: "Lei per sua stessa ammissione ha detto di essere una imprenditrice e l’imprenditrice sa come muoversi, non è una ragazzina alle prime armi".