Caso Pedretti
Selvaggia Lucarelli, bordata a Massimo Giannini: "Mi propose di lavorare per lui e ora..."
"Ma di questo e di altre 'notizie' parlerò domani sul Fatto": con poche e nette parole Selvaggia Lucarelli ha anticipato via social il suo lungo articolo pubblicato oggi sul quotidiano diretto da Marco Travaglio. Pochi minuti fa, sempre su Instagram, la giornalista ha ricordato ai suoi follower di leggere quanto anticipato ieri: "Oggi scrivo dell'incredibile circo mediatico a cui ho assistito in questi giorni". Il riferimento è, ovviamente, al caso di Giovanna Pedretti e a quanto la storia della recensione omofoba e contro i disabili, ha scatenato nell'ultima settimana. Ma a finire nel mirino della giurata di Ballando con le stelle sono soprattutto i colleghi e tutti coloro che, stando alle sue parole, le hanno impartito "appassionanti lezioni su cosa significhi davvero maneggiare una notizia e, soprattutto, la verità".
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"Il ditino dei giornali che perdonano gli hater di casa loro", è il titolo del pezzo uscito oggi sul Fatto. Nell'articolo, Selvaggia Lucarelli passa in rassegna gli interventi di alcuni suoi colleghi e di chi, negli ultimi giorni, l'ha aspramente criticata per la posizione presa sul caso della ristoratrice trovata morta dopo essere stata travolta da una vera e propria bufera mediatica. Tra gli altri, spunta il nome di Massimo Giannini. Per la giornalista, l'editorialista di Repubblica "ritiene che sia troppo ruvida e non condivide il mio modo di fare giornalismo". Ma la parte più interessante arriva dopo, quando Lucarelli confessa che l'ex direttore de La Stampa le aveva offerto di scrivere per il quotidiano: "Quando mi ha proposto di andare a lavorare per lui alla Stampa forse aveva bevuto uno scotch dal sapore molto ruvido, di alghe e tabacco", ha scritto.