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Ferragni, salta un altro accordo: "Avversione dei consumatori"

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Che aria tira per Chiara Ferragni? Non ottima. Non bastavano il pandoro, le uova di Pasqua e la bambola Trudi. Solo due giorni fa, a finire nel mirino del Codacons è stata anche la collaborazione dell'influencer all'operazione di beneficenza "Oreo". L'associazione dei consumatori ha presentato un nuovo esposto all'Autorità per la concorrenza e alla magistratura e un'istanza d'accesso all'azienda dolciaria con l'obiettivo di ottenere tutti i dati sulla campagna di solidarietà avviata con l'influencer. Ma, come si dice, le cattive notizie non arrivano mai da sole. E infatti da Ferrara si viene a sapere che un noto gioielliere ha deciso di rompere gli accordi con l'imprenditrice digitale. Il motivo? La merce con il suo marchio non gli ha fatto ottenere i risultati sperati. 

 

 

A riportare la notizia è il Corriere Adriatico. Paolo Bavarelli gestisce da anni e con dedizione la sua “Bavarelli Gioielleria” e ha accettato di collaborare con Chiara Ferragni credendo di poter attirare un grande numero di clienti. Il titolare dell'attività ha ammesso che le vendite ci sono state ma che, però, le aspettative erano molto alte, data l'influenza del personaggio. "Stiamo svendendo con sconti fino al 50% gli ultimi articoli ma una volta che li avremo terminati non è nelle nostre intenzioni rinnovare l'accordo con il brand Ferragni", ha raccontato. "Come gioielleria, la mia è stata tra i primi ad aderire alla collaborazione. Abbiamo ricevuto una visita da un agente della Morellato che ha fatto vedere delle foto e poi ho compilato una scheda. Con lei non ho mai avuto rapporti”, ha continuato il negoziante.

 

 

Se in un primo momento la curiosità dei clienti non mancava, qualcosa poi è cambiato: "Siamo partiti molto motivati. All'inizio c'era curiosità e si vendeva bene ma senza avere le code in negozio. Poi all’improvviso qualcosa è andato storto e le vendite sono molto rallentate. Abbiamo notato una certa avversione da parte dei consumatori. Mostrando i prodotti a marchio Ferragni, in molti hanno proprio detto di non volerli". Ma il motivo non va cercato nel recente caso. "Lei non ha promosso a dovere sui social la sua ultima collaborazione. E poi il prezzo è sopra la media. Con 150 euro il cliente deve essere proprio intenzionato a spendere una cifra del genere", ha concluso. 

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